tecnologia

Le caratteristiche della carta blueback 

La carta blueback è il supporto di stampa più utilizzato per le affissioni pubbliche. I manifesti sono il prodotto più adatto per le affissioni pubblicitarie sia da esterno che interno. Il nome blueback deriva dal retro della carta di colore blu che non lascia trasparire le immagini dei manifesti sopra ai quali viene applicata in ogni uscita di affissione; è una carta economica tipicamente utilizzata in ambienti esterni con stampe di medio e grande formato, garantisce colori vivaci ed è un’ottima visione dalla media e lunga distanza.

Grazie al basso costo e ai colori brillanti, la carta blueback è il supporto perfetto per la comunicazione visiva di breve durata (es. comunicazione stradale, cartelloni pubblicitari, allestimenti economici di breve durata). L’elevata risoluzione la rende idonea per la produzione di disegni di alta risoluzione grafica, mentre l’asciugatura istantanea permette un utilizzo immediato. Questo materiale è stato appositamente studiato per la stampa digitale inkjet di grande formato ed è compatibile con inchiostri eco-solvent, solvent, latex e UV.

La carta blueback (vai quì per trovarne della migliore qualità: www.key-shop.it/plotter/rotoli-carta/inkjet-carta-bobine-carta/carta-blue-back/) può essere stampata a costi molto contenuti grazie allo speciale top coat che consente di ottenere livelli di stampa equiparabili a quelli dei prodotti standard ma con quantità di inchiostro inferiori. Data la presenza del top coat, per risultati di stampa ottimali e veloci non bisogna superare il limite di inchiostro totale del 220%. Il legno utilizzato per produrre questa carta proviene da foreste gestite in modo responsabile da un punto di vista sociale e ambientale.

Resistente all’acqua: questo prodotto stampato con inchiostri a base pigmentata può essere usato per applicazioni in esposizioni esterne di breve durata senza una pellicola laminata a protezione (vedi dettaglio scheda prodotto). Quindi la carta blueback resiste alla pioggia e agli altri agenti atmosferici, anche se gocce d’acqua possono causare una leggera differenza nella densità del colore all’interno delle varie aree colorate.