Etna, Latina Aetna, siciliana Mongibello, è come a tutti noto un attivo vulcano sulla costa orientale della Sicilia. Il nome deriva dal greco Aitne , da aithō. L’Etna è il vulcano attivo più alto d’ Europa, la sua altitudine più alta è di circa 10.900 piedi (3.320 metri). Come altri vulcani attivi, varia in altezza, aumentando dalla deposizione durante le eruzioni e diminuendo dal crollo periodico dell’orlo del cratere. Nel 1865 la vetta vulcanica era di circa 52 metri più alta rispetto all’inizio del XXI secolo. L’Etna copre un’area di circa 600 miglia quadrate (1.600 km quadrati) e la sua base ha una circonferenza di circa 93 miglia (150 km).
L’Etna è stata studiata sistematicamente dalla metà del XIX secolo. Tre osservatori sono stati allestiti sulle sue pendici; si trovano a Catania, Casa Etnea e Cantoniera.
Geologia
Le caratteristiche geologiche dell’Etna indicano che è stato attivo dalla fine del periodo Neogene (vale a dire, per circa 2,6 milioni di anni fa). Il vulcano ha avuto più di un centro attivo. Numerosi coni sussidiari sono stati formati su fessure laterali che si estendono dal centro e lungo i lati. L’attuale struttura della montagna è il risultato dell’attività di almeno due principali centri eruttivi.
I Greci crearono leggende sul vulcano, dicendo che era la bottega di Efesto e dei Ciclopi o che sotto di esso giaceva il gigante Typhon, facendo tremare la Terra quando si voltava. L’antico poeta Esiodo ha parlato delle eruzioni dell’Etna, ed i Greci Pindaro ed Eschilo di una famosa eruzione del 475 AC. Un’altra delle antiche eruzioni più note dell’Etna fu quella del 396 A.C., che impedì all’esercito cartaginese di raggiungere Catania. Dal 1500 A.C. al 1669 D.C.vi sono registrazioni di 71 eruzioni, di cui 14 avvenute prima dell’era comune. Un’eruzione nel 1381 ha inviato un flusso di lava fino al Mar Ionio, a circa 16 km di distanza. L’eruzione storica più violenta, tuttavia, fu nel 1669 (11 marzo – 15 luglio), quando furono gettati circa 990 milioni di metri cubi (830 milioni di metri cubi) di lava. L’eruzione ebbe luogo lungo una fessura che si aprì sopra la città di Nicolosi, allargandosi in un abisso da cui scorreva lava e scagliavano solidi frammenti, sabbia e cenere. Quest’ultimo formava un doppio cono alto più di 150 piedi (46 metri), chiamato Monti Rossi. Il flusso di lava distrusse una dozzina di villaggi sul pendio inferiore e sommerse la parte occidentale della città di Catania. Gli sforzi per deviare il flusso di lava lontano da Catania sono stati fatti da lavoratori che hanno scavato una trincea sopra il villaggio. Storicamente, questo sembra essere stato il primo tentativo di deviare un flusso di lava.
Tra il 1669 e il 1900, furono segnalate altre 26 eruzioni. L’eruzione del 1852-1853 appiattì grandi assi di legno e distrusse quasi la città di Zafferana. Durante il XX secolo ci furono eruzioni nel 1908, 1910, 1911, 1918, 1923, 1928, 1942, 1947, 1949, 1950–51 e 1971. Quella del 1928 tagliò la ferrovia attorno alla base della montagna e seppellì il villaggio di Mascali. L’eruzione del 1971 ha minacciato diversi villaggi con il suo flusso di lava e distrutto alcuni frutteti e vigneti. L’attività è stata quasi continua nel decennio successivo al 1971 e nel 1983 un’eruzione durata quattro mesi ha spinto le autorità a far esplodere la dinamite nel tentativo di deviare i flussi di lava. Le principali eruzioni finali del XX secolo si sono verificate nel 1986 e nel 1999.
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